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Il Gruppo di lettura “Il sentiero dei libri” ha scelto il libro per il mese di ottobre 2021 “VIAGGIATORI DI NUVOLE” DI GIUSEPPE LUPO – Marsilio editore.

IL LIBRO

...Si tratta di una narrazione che nasce da diverse ispirazioni che possiamo definire fantastiche, ma che si nutrono anche di molteplici elementi storico-realistici che arrivano a toccare differenti generi letterari: dalla sacralità biblico, religiosa ed ebraica, alle tangenze con il romanzo cavalleresco, all'antitesi ben evidente tra mondo popolare e nobiltà e sottolivelli semantici tra gli stessi generi letterari (la passione per la genealogia, i rapporti attraverso i tempi e la toponomastica, sono solo qualche esempio).

Partendo da un riferimento letterario illuminante colto nella prefazione alla ”Cronica fiorentina”di Dino Compagni, il romanzo dello scrittore lucano, sembra infatti riflettere «come in uno specchio, l’indole cavalleresca battagliera e religiosa dei secoli, dove convivono strane avventure, e in cui il meraviglioso e lo storico s’accozzano insieme e fanno a zuffa tra loro», un racconto quindi che «scolpisce e dipinge le pareti del suo fantastico palazzo» narrativo ……..

Il romanzo ha una struttura tripartita: la prima e la terza parte sono a focalizzazione interna: il narratore racconta i fatti le parole e i pensieri secondo la propria ottica, raccontata da un punto di vista interno. Nella prima e terza parte ogni capitolo termina con una missiva del protagonista del racconto, Zosimo Aleppo.

La seconda sezione è costruita attingendo ad elementi storici, espressi invece dal punto di vista di Ismaele Machelecco, che rievoca L’Istoria della sua vita con Montpensiero, correlativamente ad alcuni accadimenti di Atella, città protagonista di una reale e sanguinosa guerra nel giugno 1496, saccheggiata duramente dall’esercito francese guidato da Gilberto di Montepensier.

Questa interessante tripartizione narrativa elegge protagonista quindi Zosimo, un uomo dalle profonde radici ebraiche che vive nell’ambiente veneziano mercantile di fine Quattrocento. Di professione stampatore nella bottega di Erasmo Van Graan, Zosimo è figlio di Mosè Aleppo e di Costanza, ha un fratello Simplicio a cui è affezionatissimo, e una sorella di nome Piccarda. Suo nonno si chiama Mosè e il suo bisnonno Samuele. Ad un certo punto gli verrà affidato un incarico importante: si troverà ad affrontare un viaggio che lo condurrà a Milano: scopo del viaggio è recuperare delle preziose pergamene che un ragazzo, Ismaele, chiamato con l’appellativo di Pettirosso, si porta appresso.

Dalla lettura del romanzo cogliamo un’attenzione particolare alla dinamica del racconto. Partendo dalla mappatura geografica che si snoda tra Venezia, Padova, Milano, Tolone, il centro Italia, Napoli e la Francia, luoghi anche altamente simbolici per il protagonista……..

La biografia narrata da Pettirosso occupa l’intera seconda sezione del volume. L’itinerario alla ricerca delle carte preziose risulterà per Zosimo, alquanto avventuroso e impervio…

Soffermiamoci ad esempio su questa curiosa associazione che a che fare con la toponomastica utilizzata dallo scrittore: Zosimo e Simplicio sono per la storia religiosa, nomi della tradizione cristiana: Zosimo è il nome di un papa dei primi secoli e Simplicio ha la sua etimologia nella semplicità, virtù cristiana che in altri contesti culturali non viene molto apprezzata. Aronne Aleppo è nel romanzo, il nonno di Zosimo; Aronne invece per la tradizione ebraica è il fratello di Mosé, figura importantissima del libro dell’Esodo, e Samuele che nel romanzo è il padre di Aronne è nella tradizione, profeta del Signore al tempo del Re Davide (1000 a.C. circa) a cui sono intitolati addirittura due libri dell’Antico Testamento che nella Bibbia ebraica rappresentano un corpo unico. Mosé è un nome altrettanto ebraico e biblico assai rilevante...

Ismaele, che nel romanzo è colui che possiede le preziose pergamene, invece nella realtà biblica è il figlio di Abramo….

Nella seconda sezione quando viene narrata la biografia di Ismaele Machelecco il chierico-Pettirosso nel suo luogo natio, ad Atella, veniamo a conoscenza anche della storia degli avi di Ismaele, di Rachele e Maria di Fatah, dell’esistenza di un fratello non sopravvissuto dopo la nascita ….

Nell’ultima sezione continua il racconto del narratore riguardo Zosimo che, imbarcato su una nave per Napoli  rievoca il viaggio a Tolone…...

DAL SITO: https://www.criticaletteraria.org/2013/07/viaggiatori-di-nuvole-di-giuseppe-lupo.html

L’AUTORE

Giuseppe Lupo è nato in Lucania (Atella, 1963) e vive in Lombardia, dove insegna.

Nel 1986 si laurea in Lettere moderne presso l’Università Cattolica di Milano, con una tesi sul poeta-ingegnere Leonardo Sinisgalli, dove nel 2002 consegue il dottorato di ricerca in “Critica, teoria e storia della letteratura e delle arti”.

Ha Insegnato presso la sede bresciana dell’Università Cattolica e dal 2009 è stato ricercatore universitario, di Letteratura italiana contemporanea, presso l’Università Cattolica di Milano e di Brescia.

Ha pubblicato molti i saggi tra cui: “Sinisgalli e la cultura utopica degli anni Trenta” (Vita e Pensiero 1996; “Poesia come pittura. De Libero e la cultura romana (1930-1940)” (Vita e Pensiero 2002); “Le utopie della ragione. Raffaele Crovi intellettuale e scrittore” (Aliberti 2003), “Mosè sull’arca di Noè. Un’idea di letteratura” (La Scuola 2016), “La letteratura al tempo di Adriano Olivetti” (Edizioni di Comunità 2016), "Civiltà Appennino. L'Italia verticale tra identità e rappresentazione" (con R. Nigro, Donzelli 2020), "Le fabbriche che costruirono l'Italia" (Sole-24Ore 2020);

Collabora alle pagine culturali del “Sole-24Ore”.

Pubblica con la casa editrice Marsilio.

È autore dei romanzi “L’americano di Celenne” (Marsilio 2000; Premio Giuseppe Berto 2001, Premio Mondello, Prix du premier roman 2002), “Ballo ad Agropinto (Marsilio 2004), “La carovana Zanardelli” (Marsilio 2008; Premio Grinzane Cavour-Fondazione Carical, Premio Carlo Levi), “L’ultima sposa di Palmira” (Marsilio 2011; Premio Selezione Campiello; Premio Vittorini), “Viaggiatori di nuvole” (Marsilio 2013; Premio Giuseppe Dessì; tradotto in Ungheria), “L’albero di stanze” (Marsilio 2015; Premio Alassio Centolibri; Premio Frontino-Montefeltro; Premio Palmi), “Gli anni del nostro incanto” (Marsilio 2017; Premio Viareggio-Rèpaci, Premio Corrado Alvaro, Premio Acri-Padula), "Breve storia del mio silenzio" (Marsilio 2019), "Il pioppo del Sempione" (Aboca 2021),

 Prossimo incontro del gruppo di lettura:

 3 novembre 2021 - ore 16,00 presso la biblioteca comunale.

Per la partecipazione è necessario essere in possesso del green pass.

Ultimo aggiornamento: 08-09-2023, 14:09